Il RaSi per vendere casa

Prima di mettere in vendita il proprio immobile è necessario predisporre tutta una serie di documenti richiesti dalla legge. Uno di questi è il Rapporto di Sicurezza dell’impianto elettrico, detto RaSi, che serve a certificare la conformità dell’installazione elettrica e a tutelare tutte le parti coinvolte nella transazione immobiliare. Vediamo quando è necessario aggiungere questo documento al dossier di vendita e come ottenerlo in maniera facile e veloce.

 

Un RaSi a norma di legge 

Oltre ai controlli periodici e di collaudo, il legislatore ha previsto l’obbligo di certificare l’impianto elettrico anche quando avviene un passaggio proprietà, in modo da garantire all’acquirente un impianto elettrico a norma e privo di difetti. Se l’ultimo Rapporto di Sicurezza è stato eseguito di recente, ovvero meno di 5 anni fa, non è necessario rinnovarlo: in questo caso sarà sufficiente presentare all’acquirente l’ultimo RaSi in vostro possesso.

Per quali immobili è necessario rinnovare il RaSi?

Per abitazioni, uffici e negozi. Per alberghi e ristoranti, invece, il rinnovo in caso di compravendita non è richiesto in quanto è già previsto per legge ogni cinque anni. Anche l’impianto fotovoltaico, qualora presente, deve essere certificato al pari dell’impianto elettrico.

A chi deve essere intestato il RaSi? E chi lo paga?

Il Rapporto di Sicurezza deve essere intestato al proprietario dell’impianto elettrico. Di norma, chi vende esegue il RaSi a proprie spese e, in seguito alla compravendita, lo consegna al nuovo proprietario. Nulla vieta alle parti però di accordarsi diversamente sulla ripartizione delle spese come parte degli accordi contrattuali nella transazione immobiliare.

Ma è possibile andare a rogito senza RaSi?

Posto che la legge ne prevede il rinnovo, nella pratica può succedere che le parti si accordino per concludere la vendita senza il documento aggiornato. In questo caso, la rinuncia dell’acquirente è bene che sia riportata dal notaio nel rogito immobiliare al fine di evitare azioni legali future nei confronti del venditore.

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E se dal controllo risultasse un impianto non a norma?

In questo caso, l’Organo di controllo non rilascerà il RaSi ma una lista dei difetti riscontrati, chiamata Elenco difetti. Questa lista dovrà essere consegnata a un installatore elettricista che si occuperà della correzione. Solo dopo aver ricevuto la conferma dell’avvenuta eliminazione dei difetti, l’Organo di controllo potrà rilasciare il RaSi per la vendita dell’immobile. 

In quanto tempo si ottiene il RaSi per la vendita?

Normalmente un controllo in un’abitazione standard viene eseguito in alcune ore. Se l’esito del controllo è positivo, il Rapporto di Sicurezza potrà essere consegnato in tempi brevi. In caso di difetti invece la pratica dovrà passare a un installatore elettricista, per cui i tempi di consegna potrebbero subire dei rallentamenti in base all’entità dei difetti e ai tempi di esecuzione dei lavori di sistemazione.

Quando prenotare il controllo RaSi?  

Le numerose certificazioni in scadenza in questi anni rendono i tempi di attesa per un controllo dell’impianto elettrico mediamente lunghi. Per questo motivo si consiglia, a chi sta cercando di vendere il proprio immobile su siti specializzati o tramite un agente immobiliare, di prenotare in anticipo l’appuntamento per il rinnovo del RaSi e di non attendere fino alla data del rogito. In questo modo ci si potrà dedicare agli altri aspetti legati alla compravendita.

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